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Calcificazioni articolari

Le calcificazioni articolari sono formazioni di depositi di calcio all’interno dei tendini, che si sviluppano più frequentemente in prossimità delle grandi articolazioni, come spalla, anca o ginocchio. Possono essere causa di dolore acuto, infiammazione e riduzione della mobilità, ma in alcuni casi rimangono completamente asintomatiche.

Questa condizione tende a insorgere soprattutto in soggetti adulti, tra i 30 e i 60 anni, e può compromettere in modo significativo la qualità della vita, limitando i movimenti e causando fastidi persistenti. Una valutazione fisioterapica precoce permette di intervenire in modo mirato, evitando un aggravamento dei sintomi.


Quali sono le cause delle calcificazioni?


Le calcificazioni non sono tutte uguali e possono avere origini differenti. Tra le cause più comuni troviamo:
  • Invecchiamento e usura articolare: con il passare degli anni, i tendini possono subire alterazioni strutturali che li rendono più vulnerabili all’accumulo di calcio.
  • Metaplasia fibrocartilaginea: è un processo degenerativo in cui le cellule tendinee, sottoposte a microtraumi o sollecitazioni ripetute, iniziano a produrre tessuto simile alla cartilagine e a depositare calcio.
  • Squilibri metabolici o ormonali: alterazioni nel metabolismo del calcio e del fosforo possono favorire la formazione dei depositi, specialmente nei tendini già infiammati o lesionati.

Alcuni fattori di rischio includono: attività lavorative ripetitive, sport intensi, traumi locali, posture scorrette, patologie endocrine (come il diabete), alimentazione scorretta e familiarità.


Sintomi delle calcificazioni


Le calcificazioni possono essere:
  • Asintomatiche, rilevate solo tramite esami diagnostici (radiografie, ecografie).
  • Sintomatiche, con disturbi evidenti e spesso debilitanti.

I sintomi più frequenti includono:
  • Dolore localizzato in prossimità dell’articolazione interessata (es. spalla, anca, ginocchio)
  • Infiammazione e gonfiore, soprattutto nelle fasi acute
  • Rigidità articolare e difficoltà nei movimenti quotidiani
  • Sensazione di scatto o blocco tendineo durante il movimento
  • Dolore notturno o durante i cambi di posizione

Quando il dolore diventa persistente o limita le attività quotidiane, è fondamentale rivolgersi a un professionista per un trattamento mirato.


Come interveniamo


Per ottenere risultati duraturi, è fondamentale impostare un percorso terapeutico personalizzato, che possa combinare:
  • Onde d’urto
  • Mobilizzazione articolare per mantenere o recuperare il range di movimento
  • Esercizi terapeutici per rinforzare i muscoli e stabilizzare l’articolazione
  • Tecniche manuali e terapia fisica strumentale
  • Educazione posturale e prevenzione delle recidive

In alcuni casi può essere utile integrare la fisioterapia con una terapia farmacologica antinfiammatoria prescritta dal medico, soprattutto nelle fasi acute o in presenza di dolore intenso.


Quando iniziare il trattamento?


Prima si interviene, migliori saranno i risultati. Se avverti dolore tendineo, rigidità articolare o ti è stata diagnosticata una calcificazione, prenota una valutazione fisioterapica. Un trattamento tempestivo e mirato può evitare complicazioni, favorire il recupero completo della funzionalità articolare e prevenire nuove formazioni calcifiche.

Presso la nostra clinica ci occupiamo quotidianamente del trattamento delle calcificazioni con protocolli basati sull’evidenza clinica e adattati alle esigenze individuali del paziente.


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